Nuova Riveduta:

Genesi 20:6

Dio gli disse nel sogno: «Anch'io so che tu hai fatto questo nella integrità del tuo cuore: ti ho quindi preservato dal peccare contro di me; perciò non ti ho permesso di toccarla.

C.E.I.:

Genesi 20:6

Gli rispose Dio nel sogno: «Anch'io so che con retta coscienza hai fatto questo e ti ho anche impedito di peccare contro di me: perciò non ho permesso che tu la toccassi.

Nuova Diodati:

Genesi 20:6

E DIO gli disse nel sogno: «Sì, lo so che hai fatto questo nell'integrità del tuo cuore e ti ho quindi impedito dal peccare contro di me; per questo non ti ho permesso di toccarla.

Riveduta 2020:

Genesi 20:6

E Dio gli disse nel sogno: “Anche io so che tu hai fatto questo nella integrità del tuo cuore; e ti ho quindi preservato dal peccare contro di me; perciò non ti ho permesso di toccarla.

La Parola è Vita:

Genesi 20:6

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 20:6

E Dio gli disse nel sogno: 'Anch'io so che tu hai fatto questo nella integrità del tuo cuore; e t'ho quindi preservato dal peccare contro di me; perciò non ti ho permesso di toccarla.

Ricciotti:

Genesi 20:6

E Dio gli disse: «Lo so anch'io, che l'hai fatto con semplicità di cuore; perciò ti ho custodito in modo che tu non peccassi contro di me, e non ho permesso che tu la toccassi.

Tintori:

Genesi 20:6

E il Signore gli disse: «Lo so anch'io che tu l'hai fatto nella semplicità del tuo cuore, e t'ho quindi preservato dal peccare contro di me, e non t'ho permesso di toccarla.

Martini:

Genesi 20:6

E il Signore gli disse: Io pur so, che tal cosa hai fatta con cuor semplice: e per questo ti ho preservato dal peccare contro di me; e non ho permesso, che tu la toccassi.

Diodati:

Genesi 20:6

E Iddio gli disse in sogno: Anch'io so che tu hai fatto questo con integrità del tuo cuore; onde io ancora ti ho impedito di peccar contro a me; perciò non ti ho permesso di toccarla.

Commentario abbreviato:

Genesi 20:6

Capitolo 20

La permanenza di Abraamo a Gerar, Sara è presa da Abimelec Gen 20:1-8

Il rimprovero di Abimelec ad Abraamo Gen 20:9-13

Abimelec ridà indietro Sara Gen 20:14-18

Versetti 1-8

Chi si comporta scorrettamente non prospera: mette egli stesso e gli altri in pericolo. Dio avvisò Abimelec del pericolo di peccare e del pericolo di morire a causa del peccato. Ogni peccatore ostinato è un morto ma Abimelec chiese pietà a causa dell'ignoranza. Se la nostra coscienza ci dice che possiamo essere stati indotti con l'inganno a un'insidia, non abbiamo peccato contro Dio volontariamente e questo sarà la nostra consolazione nel giorno del giudizio. Reca conforto a quelli che sono onesti sapere che Dio conosce la loro onestà e la riconoscerà. È una grande misericordia essere ostacolati nel commettere il peccato: di questo a Dio si deve la gloria. Ma se abbiamo, per ignoranza, fatto torto, non verremo scusati se di proposito persistiamo in esso. Chi fa un torto, chiunque egli sia, principe o campagnolo, avrà certamente ricambiato il torto che egli ha fatto, a meno che non si penta e, se possibile, faccia riparazione.

Riferimenti incrociati:

Genesi 20:6

Ge 20:18; 31:7; 35:5; Eso 34:24; 1Sa 25:26,34; Sal 84:11; Prov 21:1; Os 2:6,7
Ge 39:9; Lev 6:2; Sal 51:4; 81:12; 2Te 2:7,11
Ge 3:3; 26:11; 1Co 7:1; 2Co 6:17

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